La ripresa delle attività |
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Nel Dopoguerra, l’Italia si trova a fronteggiare pesanti perdite umane e ingenti danni materiali, che non sono ricompensati né sotto il profilo territoriale né dal punto di vista economico. La grave crisi suscita forti tensioni sociali, che si manifestano nella seconda parte dell’anno con i primi scioperi del Biennio Rosso. La lira, fortemente svalutata, determina una perdita di ricchezza reale e un aumento vertiginoso del costo della vita. A rallentare la ripresa si aggiungono la difficoltà di riconversione dell’industria bellica e l’inadeguatezza dell’apparato produttivo nell’assorbire la manodopera di ritorno dal fronte. |
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«Questa pubblicazione ha per iscopo di presentare al paese il risultato degli studi fin qui compiuti dalla sottocommissione economica per il dopo-guerra, relativi ai provvedimenti più urgenti pel passaggio dallo stato di guerra a quello di pace – onde avere collaboratrice l’opinione pubblica in opera che riflette i più vitali interessi della nazione. È rivolta pertanto viva preghiera a quanti avessero osservazioni ed emendamenti da sottoporre alla sottocommissione stessa, di volerlo fare indirizzando ad essa giornali, riviste, pubblicazioni staccate, o comunicazioni manoscritte». http://www.byterfly.eu/islandora/object/librib%3A691485#mode/1up |
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