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Lo sport e lo svago

Le corse dei cavalli

 

«Il cavallo da corsa di oggidì è un animale che forma una razza a sé, frutto di accurata selezione. La razza dei cavalli da corsa, detta di puro sangue, risale alle razze araba e turca; in Inghilterra tutti i cavalli puro sangue ripetono la loro origine da tre stalloni orientali che furono importati in Inghilterra alla fine del secolo xvii.

Il cavallo da corsa è un animale il quale non ha che muscoli e ossa, senza alcuna parte grassa che possa appesantirlo troppo, dopo essere stato fino a quindici o diciassette mesi in libertà su vaste praterie, viene sottomesso a una speciale educazione, con un regime severo, paragonabile a quello dei ciclisti e dei ginnasti che si stanno trenando […]

Gli entraîneurs — così si chiamano le persone che si incaricano della educazione del cavallo da corsa — formano due categorie: quelli privati, stipendiati da un proprietario, e quelli pubblici, i quali tengono i cavalli a pensione. I privati hanno spesso dei salari fissi considerevoli, più un tanto per cento sui premi vinti dai loro allievi; i trenatori pubblici hanno delle tariffe fisse; alcuni di essi educano contemporaneamente fino a cento cavalli.

Il Jockey-Club rilascia ai fantini, i quali hanno compiuto con successo il loro tirocinio, delle licenze in forza delle quali possono prender parte a tutte le corse, senza speciale autorizzazione. La licenza ha valore per un anno. Una dozzina di fantini, che sono giunti a una certa riputazione, vengono occupati con contratto nelle grandi scuderie e non possono montare altri cavalli, salvo l'autorizzazione del loro padrone; sono pagati di solito molto bene. Per i fantini liberi, ossia non stipendiati da una scuderia, il compenso per una corsa è abitualmente di 200 franchi se il cavallo vince, di 100 se non vince […] La carriera dei fantini è breve […], si ritirano quando il loro peso giunge a 60 kg., per le corse con ostacoli quando arriva ai 72 o 75.



Le corse dei cavalli. La stampa sportiva e l’illustrazione d’Italia, 18(36), 2 ottobre 1919.
http://www.byterfly.eu/islandora/object/libria%3A54594#page/8/mode/2up

 

 

 

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