L’economista: gazzetta settimanale di scienza economica,finanza, commercio, banchi, ferrovie e degli interessi privati, 46(2334), 26 gennaio 1919.
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L’aumento del costo della vita nel 1919 tocca sia le spese alimentari sia altri beni e servizi.
«Con decorrenza dal I° marzo p.v. per i seguenti oggetti circolanti nell’interno del Regno, nelle Colonie e nella Repubblica di San Marino, è applicata la tariffa postale indicata» nella tabella qui riprodotta.
Nel Trattato di economia di Ulisse Gobbi (Roma-Milano-Napoli: Società Editrice libraria, 1919) si esaminano le modalità e gli strumenti per determinare il costo al consumo dei prodotti e dei servizi e si ragiona sulla convenienza del ricorso alla spesa fissa o unica. «Nel più alto grado queste condizioni si verificano per le tariffe postali: si abbandonò la loro graduazione secondo la distanza, pensando che la tassa fissa non indurrà nessuno a scrivere ad una località più lontana di quella che gl’interessa, e che il controllo per la graduazione di tariffa, data la modicità di questa e dato che la distanza variabile è solo un elemento del costo, mentre altri sono indipendenti da essa, avrebbe rappresentato un grande aumento di costo» (pp. 160-161).
http://www.byterfly.eu/islandora/object/librib%3A175824#page/8/mode/2up
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