Lo sport e lo svago |
Girardengo, i fratelli siamesi e la donna barbuta |
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Girardengo, «imbattibile come il cannone sul quale appare». |
Egg, il forte corridore francese, [..], ha dichiarato, con una grande semplicità, di non saper spiegare Girardengo. Anche Egg pensa, come la maggioranza, che il novese non ha competitori, che può aspirare al campionato mondiale. “In salita come in discesa, dice Egg, fa quello che gli piace e nessuno riesce a stare alla sua ruota. Sa fuggire sul piano come sul terreno accidentato. Nel 1914 egli era già un buon corridore. Oggi è un fenomeno”. […] Uomo fenomeno. Veramente io ho un certo scrupolo nel prestar fede ai luoghi comuni. E tale mi pare quello di voler spiegare le persistenti vittorie del novese con una dichiarazione di incompetenza. A dire fenomeno, è tutto detto, ma non si spiega nulla. Fenomeno!? Anche i fratelli siamesi, la donna barbuta, ecc., sono fenomeni! […] La sua forza non deriva però solo da maggiore prestanza fisica, da una costituzione migliore, da speciali sue disposizioni, da un maggiore e più razionale allenamento; ma anche e sopratutto dal fatto che egli, più di ogni altro, ha saputo prepararsi alla vittoria e rendersene degno con una maggior disciplina fisica e morale. Dalla corsa, con l’intelligenza e l’osservazione, egli ha saputo diventare un tecnico esperto. Ha dominato i suoi muscoli come la sua volontà; ha disciplinato il suo spirito come ha disciplinato il suo corpo. […] Ed è per questo che io penso che Girardengo non deve essere avvicinato ad un qualsiasi fenomeno, ma si debba riconoscere che la attuale sua forma è il frutto della più saggia e della più intelligente delle discipline sportive».
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