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L’origine della lotta «si perde nella misteriosa oscurità della leggenda. Dotti e studiosi hanno invano cercato l’atto di nascita di questo sport, il quale ha così salde e profonde radici nell’animo umano. Si ignora perfino se la lotta ebbe origine in Grecia, o se vi fu importata da altre regioni. Ciò che sappiamo è che i Greci, il cui nome è sempre evocato quando si parla di antiche cose, facevano risalire la lotta ai tempi degli eroi e degli Dei. Apollo, Erma, Eraclio, Teseo avrebbero preso parte a combattimenti di tal natura. Palaestra, la personificazione della lotta, era figlia di Erma. Ulisse ed Ajace erano considerati come uomini fortissimi e potenti lottatori. La Mitologia rese celebre le colossali lotte d’Ercole, il classico atleta dell’Olimpo. Più tardi, Omero ci dà delle patetiche descrizioni sugli eroi che si abbandonavano a singolari lotte di un estremo vigore […]
La lotta, come la corsa a piedi, è in realtà lo sport più naturale ed antico: quello che l’uomo primitivo praticava per la sicurezza propria allorchè sapeva appena abbozzare la prima arma di difesa servendosi dei ciottoli di silice […].
Soggetta ad una regola e ad un codice, seco data da uno spirito di equità e di umanità, la lotta resta il meno pericoloso e il più leale degli sports. Sul tappeto della lotta mai accaddero incidenti gravi, così tristemente frequenti colla bicicletta, coll’automobile, i motocicli, i cavalli, i matches di football e cogli audaci tentativi della navigazione aerea».
La stampa sportiva e l’illustrazione d’Italia, 18(41), 19 ottobre 1919. http://www.byterfly.eu/islandora/object/libria:54080#page/4/mode/2up
Olimpiadi militari fra alleati di Joinville. «Andrea Gargano ha battuto l’americano Kriskow, m 49 secondi, con una rapidissima cintura in souplesse». http://www.byterfly.eu/islandora/object/libria%3A51534#page/4/mode/2up
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