Lo sport e lo svago |
Pugilisti italiani, all'infanzia del mestiere |
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Un sabbato, nel pomeriggio, in un campo dove lo sport professionistico forma sempre principale oggetto del suo cartellone! Al Velodromo milanese precisamente il 17 maggio dopo le ore 18 per l’incontro pugilistico per il titolo di massimo campione italiano fra i due boxeurs Pilotta e Negri. Pilotta sfidato risultò inferiore allo sfidante e fu messo a terra dal Negri dopo un minuto e 40 secondi. Il Negri però, a questo punto, non si arrestò non ricordando nella furia del combattimento l’articolo 14 del Regolamento sul Ring, della F.P.I. che stabilisce la squalifica immediata per il campione che colpisce l'avversario quando questi è a terra, continuò a menar pugni e quando l'arbitro gli ordinò di arrestarsi, qualcuno giunse a farsi sentire anche dal Balestrieri. Questi squalificava Negri pure riconoscendo in lui tutte le migliori qualità del boxeur ma trovandovi un... piccolo difetto: “la mancanza di spadronanza di sé”.
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