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«Il cacciatore spera. Non importa se le fatiche di una giornata intera siano state sciupate, non importa se dopo aver camminato e sudato il carniere è ancor vuoto; il cacciatore spera, spera nel giorno dopo, e se questo è la riproduzione del giorno antecedente si spera nel dì venturo: così alla fine di ogni giornata infruttuosa, ricordando a casa tutte le speranze sono riposte nel domani.
Il cacciatore ride. Con il giorno della riapertura della caccia, cessa al cacciatore ogni cura, ogni pensiero, ogni preoccupazione. Il volto ilare, la coscienza calma, tranquilla, il cuore gonfio per le prossime gioie ed emozioni, in quei momenti non odia, non ha antipatie, dimentica perfino le offese ed è pronto a perdonare anche colui che un giorno seppe vilmente calunniarlo o tradirlo […]
Il cacciatore suda. Sembra che alla fine del divieto della caccia, corra una sfida tra cacciatori e selvaggina, e, mentre questa vanta la sua agilità e la sua accortezza, quasi irridendo ironicamente il cacciatore, questi ripone ogni fiducia nel bracco, nel piombo micidiale, nella sua mano […], nel polso fermo, nell'occhio sicuro. La parola è data e la sfida accettata […].
E nei campi solitari il cacciatore sente l'amore con tutte le sue attrattive, con tutte le sue speranze; e l'alta e nobile poesia gli scende in fondo all'animo. Venga dunque il bel tempo della caccia […]; infiammateci di quel fuoco sacro che possederono un dì i padri nostri e rendeteci degni di essi […] benedico la caccia come arte, non come sentimento di distruzione, benedico tutti i miei amici e colleghi purché scrupolosi ed onesti; benedico voi, o Fidi, o Arni, o Po che con tanto affetto ci seguite coraggiosamente nelle nostre imprese, e da ultimo siate benedette anche voi, povere bestioline, che noi uccidiamo senza pietà e perdonateci; pensate che non è animo cattivo il nostro, non spirito di vandalismo, non sentimento di distruzione, ma amore del bello, del buono, amore dell'arte».
Curzi, G. Si riapre la caccia. La stampa sportiva e l’illustrazione d’Italia, 18(31), 14 settembre 1919. http://www.byterfly.eu/islandora/object/libria%3A54012#page/8/mode/2up
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