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«La Ripresa è ormai un fatto compiuto! — La XII Corsa Ciclistica Milano-Sanremo ha aperta la serie di quelle classiche prove che hanno veramente ad interessare la folla sportiva. È una di quelle gare per cui in gergo sportivo diremo: gli uomini si muovono. — E sul Turchino e lungo la riviera ligure gli appassionati vi sono accorsi da ogni parte in automobile e in bicicletta; altri in ferrovia fino alla Capitale si sono portati al traguardo d’arrivo e chi non ha potuto muoversi, chi non ha potuto spingersi in quei luoghi per dove passavano i più forti del pedale, ha atteso impaziente i risultati che a mezzo telefono giungevano ai giornali politici ed a quelli di sport mentre la gara proseguiva. Essa meritava, come ci siamo del resto espressi nell’ultimo numero, questo interessamento. — Quarantadue uomini e entravano in lizza dei quali quattro isolati; tutti gli altri facevano parte delle “équipes” Bianco-Rossi, Grigio-Rossi, Bianco-Celesti, Verdi e Grigio-Bleu. Essi hanno preso il via alle 6,27, mentre era ancora buio. — La pioggia era da poco cessata ma le strade si presentavano in uno stato pessimo. — Quindi fino dai primi momenti la gara si preannunciava durissima. — Ciò nonostante la XII “classicissima” si iniziava a forte andatura che si mantenne fino oltre Pavia. A tale punto i francesi specialmente che avevano preso il via con un rapporto piuttosto esagerato, rallentano. — Girardengo che ha dovuto due volte scendere di macchina si porta nel gruppo di testa e questo passa a Voghera quasi compatto. — Poi Girardengo si ferma per la terza volta. Nessuno si preoccupa di lui, ma lui sa sempre riprendere e così a Novi è in testa mentre i concorrenti esteri preferiscono la coda del gruppo. A Capriata d’Orba De Buyter cade e con lui Belloni, il quale si attarda e riprende i fuggitivi presso Ovada dove, del gruppo, ha il comando Gremo. Ecco l’uomo che a questo punto domina tutti i concorrenti.
[…] Gremo corre, vola superbo verso Sanremo provocando in Oliveri un inseguimento fantastico. Girardengo che ha ripreso a meraviglia, non perde tempo e riesce a tagliare secondo il traguardo. […] il forte torinese [a] testa alta è passato avanti; ha proseguito dove il cimento era più difficile è giunto innanzi a tutti ed ha vinto. Ha fatto trionfare la classe dei routiers italiani su quella degli stranieri ed ha procurato con la sua vittoria un vero trionfo alla casa Stucchi di cui portava i colori. — Girardengo è stato il suo degno rivale; Oliveri è riuscito una vera rivelazione: egli l’uomo delle grandi corse americane su pista meglio non poteva compiere il suo debutto su strade italiane».
Verona, G. Cosa ha saputo rendere un uomo: Gremo. La stampa sportiva e l’illustrazione d’Italia, 18(15), 13 aprile 1919. http://www.byterfly.eu/islandora/object/libria%3A52213#page/3/mode/2up
Angelo Gremo, vincitore della XII Milano-Sanremo, all’arrivo con la sigaretta in bocca http://www.byterfly.eu/islandora/object/libria%3A52213#page/5/mode/2up
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